L'inverno di Vivaldi
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Inverno di Vivaldi

L’inverno di Vivaldi (La pioggia – Largo in mi bemolle maggiore)

L’inverno di Vivaldi. Sono sempre stata affascinata dalle “Quattro stagioni” di Antonio Vivaldi, tanto che il desiderio di suonare il clavicembalo nasce da qui. In questo caso si parla de l’Inverno di Vivaldi

L’INVERNO

Mentre ascoltavo affascinata dal violino solista, dagli archi e dal costante suono metallico di uno strumento, non sapevo ancora che in futuro avrei suonato tra i tanti generi anche musica barocca. E non sapevo neppure che il clavicembalo molto spesso aveva il compito di ‘basso continuo’ cioè un sostegno armonico della composizione, che accompagna dall’inizio alla fine, ecco perché viene detto continuo. Ebbene, il suono di questo strumento che da piccola ancora non conoscevo si è nascosto nella mia testolina, per poi emergere molti anni dopo.

l'inverno della fatina
L’inverno di Vivaldi? no quello della Fatina nel suo giardino

Il pianoforte

Ho scelto però di suonarlo, l’Inverno di Vivaldi, al pianoforte per poter esprimere al meglio la melodia che contraddistingue questo secondo movimento. Manca la parte dei violini pizzicati, ma è il tema che mi fa provare una dolce e calda emozione. Mentre la suono immagino seduta su una sedia a dondolo al calduccio davanti al camino, con un gatto appallottolato sulle gambe. Mentre fuori una pioggia costante ma non fastidiosa, cullante cade e il paesaggio visto dalla finestra all’esterno diventa una tela che un impressionista sta realizzando.

Musica alle Elementari

Le “Quattro stagioni” fanno parte del mio programma musicale di questo anno per le mie classi seconde elementari. Ho iniziato facendo ascoltare l’Autunno, i bambini hanno dapprima disegnato in maniera strepitosa un quartetto d’archi con il direttore, a volte la direttrice d’orchestra. In seguito ho fatto scrivere il ritmo con le figure musicali corrispondenti al valore reale delle note della melodia. Inoltre ho spiegato il Pentagramma e ho subito insegnato loro nome e posizione delle note presenti nella melodia del primo tempo. La lezione seguente hanno iniziato la scrittura della melodia utilizzando per ogni nota colori relativi all’autunno (rosso, giallo, arancione…). Ciò che mi premeva era mostrare loro come si può leggere, precisamente solfeggiare, tranquillamente la musica come se si trattasse di una lingua straniera. In questo caso si tratta di una lingua universale.

Quanti Mani servono a Melody per le sue tante tastiere?
Quanti Mani servono a Melody per le sue tante tastiere?

Leggere… la Musica

Una volta spiegato che si può leggere la musica come qualsiasi libro, i bambini hanno impiegato tutte le loro energie e hanno imparato senza troppe difficoltà. Vorrei sottolineare che non siamo in una scuola di musica ma in una scuola primaria, eppure i miei alunni stanno imparando con serenità. Prima di Natale ho fatto ascoltare loro l’Inverno di Vivaldi e dopo averlo rappresentato graficamente, i bambini hanno iniziato a scrivere la melodia del Largo, cioè del secondo movimento. La dolce melodia piace molto. I colori scelti per scrivere le note sono legati all’inverno (azzurro, blu,viola…). Questa volta ho intenzione di farli solfeggiare ma solfeggiare cantando. Non abbiamo ancora finito, ma ho già dato loro l’idea del solfeggio cantato e ho già raccolto l’entusiasmo da parte di tutti. Non vedo l’ora di ascoltarli.

E per l’epifania si è cantato anche i Magi

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